
Octavia Monaco. La lingua degli angeli
Per la cabala ebraica l’artista è colui che è in contatto col mondo degli angeli, perché sa parlare la loro lingua, una lingua capace di intrecciare immagini e parole emergenti da profondità sconosciute e proprio per questo tanto più necessarie al nostro vivere quotidiano. Questa prerogativa degli artisti di farsi tramiti o canali tra la quotidianità e un altrove ineffabile, emerge soprattutto in tempi di incertezza come quelli attuali, poiché nell’oscurità della notte i sensi di molti di noi si stanno affinando sempre di più. Leggi l’intero articolo su Wall Street International.
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