
Viaggio nella terra delle genti Toraja di Marco Cavara
Come Zenone, il protagonista del romanzo l’Opera al nero di Marguerite Yourcenar, ho sempre pensato che nessuno dovrebbe essere così insensato da morire senza aver fatto almeno il giro della propria prigione, perciò, appena l’età e i mezzi me lo hanno consentito, ho iniziato a viaggiare per conoscere la mia sontuosa cella che si estende fino ai confini del mondo.
Nell’estate del 1990, all’età di trent’anni, una fortunata serie di circostanze mi porta in Indonesia, nell’isola allora semiselvaggia di Sulawesi, la Celebes degli antichi navigatori, e per chi non ha seguito le precedenti tappe del racconto del viaggio, la mattina di quel 9 agosto stavo per partire con la mia guida Robby Tan, per gli impervi altopiani dove si trova Tana Toraja, la terra delle genti Toraja, un etnia arcaica rifugiatasi al centro del grande tentacolo meridionale di quella gigantesca piovra di foreste e montagne che caratterizza la forma di Sulawesi.