Wunderkammer
Archivio De Beni Savini
Archivio De Beni Savini
Nell’ Archivio Savini -De Beni troviamo così frammenti di specchi che guardati in un certo modo si scopre poi che non sono proprio specchi ma bensì lastre per “lanterne magiche col trucco” : da una parte c’è la favola con il lupo cattivo dall’altra una donna in posizione erotica. E ancora… troviamo una madonna dell’ottocento con gli occhi di un santo del ventesimo secolo, un “profumario” a forma di drago dorato con dentro dei biglietti d’amore che odorano di incenso, e tanto tanto altro ancora.
Nei dettagli per visite: https://www.casamuseorenzosavini.it/
Le camere delle meraviglie sono particolari stanze nelle quali venivano raccolti e conservati oggetti inconsueti, tutti posti uno accanto all’altro in armadi. Collezioni dai mondi dei Naturalia, Artificialia e Scientifica per comprendere e dominare la realtà. La collezione il luogo più effimero viziata da una fragilità quasi patetica, esposta com’è alla dispersione, al continuo movimento; per contrastare questa dissoluzione il collezionista si preoccupa spesso di affidarvi una forma attraverso la scrittura, l’inventario o il catalogo, al quale si affida tutta la leggibilità dell’insieme.

Si potrebbe dire oggi che la wunderkammer diviene un luogo obbligato, un dovere dell’intellettuale e dello scrittore responsabile; insomma una delle vie di scampo alla distruzione del passato, della cultura e delle proprie radici. Difficilmente una società può sopravvivere alla perdita del suo patrimonio storico, artistico e scientifico. Un magnifico esempio nella filmografia moderna è senz’altro “Il Labirinto del fauno” di Del Toro, puro connubio di realtà e portali magici per mondi altri. (Francesca Eusebi Piffi)